Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.

TOP

Tom Dumoulin (Sunweb): Il corridore olandese inizia nel migliore dei modi il Giro d’Italia. Il portacolori della Sunweb era il grande favorito per la cronometro odierna e ha rispettato pienamente i pronostici andandosi a prendere distacchi già importanti su alcuni degli avversari che si ritrovano già ad inseguire. Da rimarcare come era dal 2006 che nessun corridore era riuscito a vincere la tappa inaugurale del Giro dopo aver conquistato il successo della classifica generale dodici mesi prima.

Simon Yates (Mitchelton – Scott): Fra gli uomini di classifica il britannico è sicuramente la grande sorpresa di giornata. Sulla carta la cronometro odierna non sembrava favorirlo, anzi, sembrava destinato a perdere diversi secondi. Invece il gemello d’arte si mette in mostra centrando un ottimo settimo posto, a 20 secondi da Dumoulin. In casa Mitchelton – Scott partiva alla pari con Chaves, ma la giornata odierna potrebbe aver già delineato in maniera più netta le gerarchie visto che il compagno ha perso 26 secondi da lui.

Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida): Per lo scalatore lucano vale lo stesso identico discorso di Yates. In teoria oggi doveva cercare di limitare i danni, ma alla fine è lui a guadagnare terreno su molti dei suoi avversari. Ottima partenza per il portacolori della Bahrain – Merida che ora dovrà evitare di correre rischi nelle prossime tappe, partire dalle due immediatamente successive.

FLOP

 

Tony Martin (Katusha – Alpecin): Il tedesco sembra esser un lontano parente di quello che per quattro volte in carriera ha vinto la maglia di Campione del Mondo a cronometro. Nella giornata odierna poteva fare molto bene e conquistare la maglia rosa, ma fin dai primi chilometri si capisce che non sarà la sua tappa. Alla fine chiude in nona posizione, a ventisette secondi da Dumoulin: un risultato positivo per diversi corridori, ma sicuramente non per uno come lui.

Chris Froome (Sky): La prova del britannico è sicuramente condizionata dalla caduta di questa mattina nella ricognizione. Dal bronzo di disciplina agli ultimi Mondiali però ci si aspetta sicuramente qualcosa di più di un ventunesimo posto. A preoccupare sono soprattutto i 37 secondi persi nei confronti di Tom Dumoulin, anche se questa era solo la prima tappa e ci sarà tempo e modo per recuperare.

Ryan Mullen (Trek – Segafredo): L’irlandese era uno dei possibili outsider per la tappa odierna. Anche se lui stesso aveva detto alla vigilia che la crono odierna forse non era l’ideale per le sue caratteristiche, perdere quasi un minuto da Dumoulin è sinceramente un po’ troppo per uno che si sta affermando tra i grandi specialisti dell’esercizio solitario.

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